Le auto elettriche rappresentano una vera e propria svolta per quanto riguarda il modo di guidare e di vivere l’auto. Oggi, quasi tutti i brand si sono cimentati con l’elettrico totale, da Mercedes ad Audi, per creare sia Suv elettrici dalle alte prestazioni che utilitarie e auto adatte alla città come le Smart EQ. Insieme all’utilizzo di auto elettriche aumenta quindi la necessità di avere una propria colonnina di ricarica dell’autoveicolo direttamente in casa, per non restare mai senza energia. Inoltre, per chi ha un impianto fotovoltaico, avere la colonnina o cosiddetta wallbox nella propria abitazione è una scelta conveniente. Quindi, l’acquisto di un’auto elettrica e il conseguente acquisto della colonnina sono scelte lungimiranti. Un investimento da fare per se stessi oggi e per i propri figli domani, per vivere in un mondo più pulito sfruttando la tecnologia per ridurre le emissioni.
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Cos’è la wallbox?
Seguendo il trend della mobilità sostenibile, molte aziende hanno pensato di portare la ricarica dell’auto elettrica direttamente a casa delle persone. Per questo motivo sono nate la wallbox. Si tratta di dispositivi innovativi creati appositamente per ricaricare le batterie delle vetture elettriche in casa. Anche se queste cabine ricordano le colonnine di ricarica tradizionali, sono in realtà molto più compatte e di dimensioni ridotte, adatte a stare in garage o vicino al posto auto. Le wallbox si montano sulla parete e proprio per questo con l’installazione di una wallbox è possibile ottimizzare lo spazio.
Per completare l’impianto di questa piccola box è necessario l’ausilio di un tecnico in grado di trasformare una semplice presa elettrica in una centrale di ricarica di moderna evoluzione. Il suo essere molto piccola e compatta, consente alla wallbox di essere montata all’esterno e di non impattare nel design dell’abitazione, in quanto non risulta ingombrante, fastidiosa o altro.
Come funziona una wallbox
Wallbox è semplicemente un presa evoluta e intelligente da installare nella propria abitazione, in garage o in condominio, per ricaricare il veicolo elettrico. Il funzionamento tecnico è abbastanza complesso, basti sapere che per completare l’installazione di una wallbox, è necessario seguire dei requisiti di sicurezza prescritti dalla normativa italiana. Questi richiedono che il collegamento del veicolo elettrico alla rete di alimentazione avvenga in AC ossia corrente alternata e che vengano utilizzate prese e spine fino a 16 A.
Le wallbox sono dispositivi appositamente studiati per erogare energia elettrica continua ed effettuare ricariche rapide. Con una wallbox di ultima generazione è possibile scegliere l’orario di avvio e programmare la ricarica per risparmiare sulla bolletta. Inoltre, con una wallbox si prevengono i sovraccarichi della rete elettrica e quindi è possibile ricaricare tranquillamente anche durante le ore notturne. L’acquisto di una wallbox consente inoltre di usufruire di detrazioni fiscali finalizzate all’ottimizzazione dei consumi casalinghi.
Come scegliere una wallbox
Molti produttori di auto elettriche hanno in catalogo anche wallbox compatibili con i modelli di vetture, ma di solito queste hanno un costo superiore. Per questo, si può optare per un impianto di tipo diverso a seconda delle proprie esigenze. Per scegliere il giusto modello di wallbox è necessario prendere in considerazione il tempo di ricarica a disposizione considerando che con 3,7 W è possibile ricaricare un’auto in 6-8 ore. Se si opta per un 7,4W allora è possibile impiegare metà del tempo. Per volt di questo tipo è necessario però rivolgersi al proprio erogatore di energia elettrica per richiedere un voltaggio maggiore.
Per installare un impianto wallbox non è necessario avere un impianto elettrico trifase ma ci sono anche delle soluzioni monofase. Con le moderne wallbox non è necessario spegnere altri elettrodomestici mentre si ricarica l’auto. I dispositivi sono intelligenti e riconoscono i consumi che sta erogando la casa e limitano il flusso di energia per fare in modo di non far saltare il contatore. Oggi esistono connettori standard per le wallbox: uno per la ricarica veloce in corrente continua DC dalle colonnine pubbliche e l’altro per la ricarica domestica più lenta in corrente alternata AC. ll connettore più diffuso in Europa è quello di tipo 2, che può veicolare energia monofase che trifase, fino a una potenza massima di 43 kW.
Perché scegliere una wallbox
L’uso della wallbox è consigliato per la ricarica autonoma del proprio veicolo elettrico. Si tratta di una scelta intelligente per risparmiare sul lungo tempo e soprattutto per quanto riguarda la comodità di avere una colonnina in casa e l’auto sempre pronta. Questo sistema garantisce una ricarica sicura, uno scambio di energia omogeneo che mantiene l’integrità del veicolo e della sua batteria.
Scegliere una wallbox per la propria auto elettrica è un investimento sicuro e che porterà concretamente a un notevole risparmio. Sempre più persone scelgono di passare all’elettrico per dimezzare i costi e azzerare i consumi di CO2. Si tratta di una scelta green che ripagherà nel tempo e di cui essere pienamente soddisfatti.
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